viernes, 3 de abril de 2020

Modernità / Jean Philippe Arthur Dubuffet / 1901 1985


Dubuffet definisce la sua arte, le sue creazioni collettive come arte brut. I suoi dipinti sembrano sospesi tra realtà e sogni. Tra empirico e mentale. L'espressione dei malati di mente, dei bambini, degli artisti ingenui. Esprime ironia, poesia nascosta in materiali semplici. Nei banali momenti della vita quotidiana e nelle banali riserve di umani, piante e animali. Verso un minimalismo poetico. Gesso scarabocchia a terra. Le crepe nelle facciate. Le bocche aperte nei ritratti di alcuni intellettuali nel loro ambiente. Il suo lavoro era sempre presente nei poster appesi alle pareti delle stanze. Un pomeriggio soleggiato a Malaga. Bacia tutti
 
 














































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